DIGITAL LITERACY @FUORIEXPO

I gruppi mediatici contemporanei presentano oramai caratteristiche rilevanti che devono essere monitorate ( controllate): si occupano di tutto ciò che passa attraverso la scrittura, l’immagine, il suono, e diffondono il tutto attraverso i canali più diversi (stampa scritta, radio, televisione hertziana, via cavo o via satellite, Internet e ogni sorta di reti digitali); sono gruppi mondiali, planetari, globali e non più soltanto nazionali o locali. Attraverso meccanismi di concentrazione, queste iper-imprese contemporanee si impadroniscono dei settori mediatici più diversi in numerosi paesi e in tutti i continenti, e divengono così, grazie al loro peso economico e alla loro importanza ideologica, i principali attori della mercificazione. Dato che la comunicazione (estesa all’informatica, all’elettronica e alla telefonia) è oramai l’industria pesante del nostro tempo, questi grandi gruppi cercano di espandersi attraverso incessanti acquisizioni, e fanno pressione sui governi affinché sopprimano le leggi volte ad arginare la concentrazione o a impedire la costituzione di monopoli o di duopoli.  La globalizzazione  è anche globalizzazione dei mass media, della comunicazione e dell’informazione.  L’informazione è divenuta talmente abbondante da costituire un elemento centrale del nostro mondo. Ma nello stesso tempo, ciascuno può constatare che, come il cibo, anche l’informazione è contaminata. Ci avvelena la mente, inquina il nostro cervello, ci condiziona, ci intossica. Tenta di instillare nel nostro inconscio idee che non ci appartengono. Perciò è necessario elaborare quella che si potrebbe chiamare un’«ecologia dell’informazione autoderminata». Per pulire l’informazione, per liberarla dalla «marea nera» delle bugie, occorre non solo conoscere ( resistere grazie ai propri modelli di riferimento culturale) ma anche e soprattutto “ saper fare”, e avere “ mezzi propri” per sostenere e diffondere, anche in ambiti più ristretti, nuove forme di comunicazione non controllate dai gruppi mondiali. Nuove Piazze, nuove Tribù, nuove Comunità sono possibili. Ogni Isola con dei  nuovi ponti può  divenire  “ Arcipelago”. Questa è la vera missione degli  uomini liberi e creativi che hanno saputo realizzare la propria identità per poterla condividere.

Contemporary media groups have now relevant characteristics should be monitored: dealing with everything that passes through writing, image, sound, and spread all through different channels (written press, radio, television, cable, terrestrial or satellite, Internet and all sorts of digital networks); are global groups, global, planetary and not just local or national. Through mechanisms of concentration, these hyper-contemporary companies take possession of most diverse media sectors in many countries and on all continents, and become so thanks to their economic weight and their ideological importance, the main players in commercialization. Given that communication (extended to computer science, electronics and telephony) is now the heavy industry of our time, these large groups are trying to expand through acquisitions, and incessant pressure on Governments to remove laws aimed at curbing the concentration or to prevent the establishment of monopolies or duopolies.

* The Values and heritage of a community,  Marcello Zeppi MISFF President